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“Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta”

Giovanni Paolo II

A tre anni circa dall’introduzione del cosiddetto “Reddito di Cittadinanza” in Italia, si impone un primo bilancio di costi, molto elevati (circa 23 miliardi di euro), e benefici, assai incerti. L’entusiasmo del vicepremier Di Maio all’annuncio festoso del provvedimento: “abbiamo sconfitto la povertà”, appare davvero surreale. Occorre uscire da logiche redistributive e di acquisto demagogico del consenso; altrimenti il Paese è destinato ad avvitarsi sempre più in una spirale di bassa crescita e crescente assistenzialismo.

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